Poi si ritirò in luogo deserto e là pregava

Leggiamo Mc 1,32-39. Questi versetti concludono la “Giornata di Gesù a Cafarnao” e aprono sulla predicazione che egli estenderà «per tutta la Galilea».

1. La sera di Cafarnao – «32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33Tutta la città era riunita davanti alla porta. » (Mc 1,32-33).

Le notizie sull’attività compiuta da Gesù nella sinagoga in mattinata con la liberazione di un ossesso e poi con la guarigione della suocera di Pietro in casa erano già patrimonio di tutti gli abitanti di Cafarnao. Altri ammalati e ossessi, forse per la gravità della loro situazione, non erano stati in grado di incontrare Gesù in quanto il loro trasporto in giorno di sabato era proibito. «Se mi ascolterete sul serio… se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo alcun lavoro….» avrete grandi ricompense (cf Ger 17,24). Si comprende, quindi, come «dopo il tramonto del sole», quando già incominciavano ad apparire le prime stelle, «portavano tutti i malati e gli indemoniati» di Cafarnao, riunendosi tutti «davanti alla porta» della casa di Pietro.

2. Guarisce ammalati e scaccia demòni.- «Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano» (Mc 1,34).

Marco subito informa sul campo di attività di Gesù: «Guarì» ammalati con malattie diverse e non solo quelle psicologiche, e anche «scacciò molti demòni». – «Demonio» proviene dal greco. E’ l’aggettivo neutro sostantivato della parola daimònion, derivata da daimôn, il “Demone”, un essere, spirituale, intelligente che vuole danneggiare l’uomo. La rappresentazione popolare del demonio è dovuta alla cultura pagana e biblica, quest’ultima con alcuni testi profetici e con quello di Genesi 6,1-4 sui figli di Dio che sposano le figlie degli uomini.

«lo conoscevano». I demoni sono esseri spirituali, dotati di un’intelligenza che va ben al di là di quella degli uomini, tanto che subito intravvedono la dignità divina di Cristo: «Tu sei il Figlio di Dio!» (3,11; 1,34). E’ però la fede dei demoni della quale parla Giacomo: «Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!» (Gc 2,19). Perché la loro fede è nuda conoscenza e informazione; non «la fede che si rende operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6)

Nella successiva attività Gesù continuerà questa sua opera di guarigione e di liberazione, suscitando molto seguito di popolo: «Aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. 11Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» (3,10-11).

3.Dà il potere di scacciare i diavoli. Gesù ha preso sul serio l’esistenza dei diavoli; si è scontrato con essi; li ha sconfitti. Ha poi dato alla Chiesa il potere di scacciare i demoni, Infatti, ai Dodici Apostoli, fondamento perenne della sua Chiesa, Gesù affida anche questo compito: « 14Ne costituì Dodici… per mandarli a predicare 15con il potere di scacciare i demòni» (Mc 3.14-15). Con la sua passione morte Gesù vince il demonio e consegna questa sua vittoria agli Apostoli e alla Chiesa.

4. Sente il bisogno di pregare. – «35Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava» (Mc 1,29). Oltre che vero Dio, in quanto vero uomo Gesù prega, unendoci anche alla sua preghiera. Sant’Agostino afferma: «Prega per noi, come nostro sacerdote; prega in noi, come nostro capo; è pregato da noi, come nostro Dio» (Enarr. in Ps. 85,1: PL 37,1081). Riconosciamo dunque le nostre voci in lui e la sua voce in noi.

5. Estende il suo campo di attività. « 36Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. 37Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». 39E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni» (Mc 1,36-39).

Conclusione. Teniamo presente l’avvertimento e il suggerimento di Pietro. «Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. 9Resistetegli saldi nella fede» (1Pt 5,8-9). Fede e preghiera , con quella che Gesù stesso fa al Padre: «Prego… che tu li custodisca dal Maligno» (Gv 17,15). «Padre nostro… liberaci dal male/ Maligno» (Mt 6,13).

G. Crocetti sss