Agli Apostoli e agli altri

Leggiamo Lc 24,6b-12. E’ la continuazione immediata della visita che le donne hanno fatto al sepolcro e dell’annuncio degli angeli rivolto ad esse.

1. L’invito dei due angeli. – «Ricordatevi come [Gesù] vi parlò quando era ancora in Galilea 7e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”. 8Ed esse si ricordarono delle sue parole» (Lc 24,6b-8).

Nel caso concreto i messaggeri chiedono alle donne di richiamare alla mente soprattutto tre cose fra loro intimamente collegate: 1. la morte in croce di Gesù, 2. la sua risurrezione, 3. il valore salvifico di tale morte e risurrezione.

Accogliamo anche noi questo invito richiamando alla memoria quanto Luca ci ha detto nel suo scritto.

Nel primo annuncio Gesù dice: «Il Figlio dell’uomo deve… venire ucciso e risorgere il terzo giorno» (9,22.23); il valore salvifico è espresso in quel «deve» che presenta il piano di Dio. Si ha ancora «deve» in 17,25 e con lo stesso valore: «Ma prima è necessario [deve] che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione». – Significativa è l’esortazione del secondo annuncio: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini» (9,44). E ancor più l’informazione: «Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento» (9,45). – Il terzo e ultimo annuncio si ha mentre Gesù è in cammino verso Gerusalemme e sta avvicinandosi a Gerico. «31Poi prese con sé i Dodici e disse loro: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo: 32verrà infatti consegnato ai pagani…, 33e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà”» (18,31-33). Ritorna l’informazione che è solo di Luca: «Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto» (18,34).

Quindi, gli Apostoli dovevano richiamare alla mente quella verità che, in Palestina, non era patrimonio dottrinale di tutti, cioè la risurrezione. Scendendo dal monte della Trasfigurazione Gesù comanda a Pietro, Giacomo e Giovanni «di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. 10Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti» (Mc 9,9-10).

Da altro punto di vista noi concludiamo: la risurrezione di Gesù non è frutto della fantasia popolare, ma si è imposta dall’esterno: dal fatto che «davvero (óntôs) il Signore è risorto (egérte)» (Lc 24,34).

2. Annunciano queste cose agli Apostoli. – «9E, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. 10Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli» (Lc 24.9-10).

Testo veramente straordinario: il primo annuncio della risurrezione di Cristo agli apostoli e ai discepoli viene fatto da queste donne!

Luca rileva il fatto con estrema chiarezza e semplicità, e per due volte dice che esse: «annunciarono tutto questo (tàuta pànta); «raccontavano queste cose (tàuta) agli Undici» (tòis éndeka e, ovviamente, anche «a tutti gli altri (kài pásin tóis loipóis)». In breve, ai vertici della gerarchia e ai fedeli tutti.

3. Annunci accolti con molta riserva – «Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse» (Lc 24,11). Cioè “sembrarono parole vuote, senza consistenza” (efánesan).

4. Il comportamento di Pietro. «Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto» (Lc 24,12)

Pietro si sottrae a questo coro incredulo e, da saggio, fa una verifica sul posto. Il risultato non è totale, vede solo «i teli» (othónia); ma rimane molto impressionato. L’apparizione l’avrà poco dopo (cf 24,34).

Conclusione. L’angelo della risurrezione comanda ancora oggi alle donne tutte: «Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti…”» (Mt 28,7). Quest’annuncio, che nasce da fede genuina, raggiunga i propri figli e familiari, i parrocchiani, il mondo intero. Da parte loro, gli uomini aprano la mente e il cuore a tanto annuncio.

P. Crocetti